14 Dicembre 2021

Voghera ha visto passare numerosi condottieri. Si dice che sia perfino stata rasa al suolo dalle orde in Attila! In epoca più recente, invece, la città ha ospitato altre figure rese celebri dalla storia: due fra tutte, Napoleone I e Napoleone III.

Napoleone I

Napoleone I (Ajaccio, 15 agosto 1769 – Longwood, Isola di Sant’Elena, 5 maggio 1821) è stato il fondatore del Primo Impero Francese, nonché presidente della Repubblica Italiana dal 1802 al 1805 e re d’Italia dal 1805 al 1814. Grazie alle sue dote di stratega militare, conquistò e governò diversi territori dell’Europa Centrale nel corso della sua vita.

I fatti che videro Napoleone Bonaparte impegnato nei pressi di Voghera furono scatenati dalla Seconda Coalizione Antifrancese (un’alleanza di potenze europee che intendeva spodestare Napoleone, togliere alla Francia rivoluzionaria le conquiste sul continente e riportare a Parigi la monarchia assoluta). La Seconda Coalizione, infatti, aveva ripetutamente sconfitto le forze napoleoniche a Cassano d’Adda, a Novi, sul Reno e si stava accingendo a mettere sotto assedio Genova.

Napoleone Bonaparte reagì con vigore, cogliendo di sorpresa gli austriaci a Genova e respingendoli fino a Marengo (in provincia di Alessandria), dove ottenne una vittoria storica.

Cosa c’entra Voghera con la sconfitta della Seconda Coalizione? Ebbene, preludio della vittoria a Marengo, fu la prima battaglia di Montebello (9 giugno 1800), a pochi chilometri di distanza da Voghera.

Il generale Jean Lannes, a capo delle truppe napoleoniche, lanciò l’attacco presso il paese di Stradella con circa 8000 uomini, ma gli austriaci (comandati da Peter Ott Michael Melas) erano in netta superiorità numerica. La battaglia sembrava persa, quando nel pomeriggio i soldati francesi furono raggiunti dai rinforzi e rovesciarono le sorti dello scontro. Le forze austriache indietreggiarono fino a Marengo, dove si scontrarono nuovamente con le truppe napoleoniche il 14 giugno.

In occasione della battaglia passata alla storia con il nome di Montebello, Napoleone Bonaparte soggiornò a Voghera, presso il conte Dattili, un suo fervente sostenitore. Farà di nuovo visita al conte qualche anno più tardi, insieme alla consorte Giuseppina di Beauharnais. Tutt’oggi, Palazzo Dattili si trova in via Emilia e ospita la sede dell’Unione Industriali.

Napoleone III

Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, regnante con il nome di Napoleone III (Parigi, 20 aprile 1808 – Chislehurst, 9 gennaio 1873), era il figlio del fratello di Napoleone I e fu presidente della Repubblica francese dal 1848 al 1852 e imperatore dei francesi dal 1852 al 1870.

Napoleone III visitò la città di Voghera in occasione della seconda battaglia di Montebello del 1895. Gli eventi che portarono allo scontro, videro protagonista insieme a Napoleone anche Camillo Benso, conte di Cavour (primo ministro del Regno di Sardegna). I due strinsero un accordo per unire le forze contro gli Austriaci ed ottenere in caso di vittoria dei territori: il Regno di Sardegna avrebbe annesso la Lombardia e il Veneto, creando una confederazione italiana; la Francia avrebbe ottenuto Nizza e la Savoia.

Napoleone, fedele al patto, inviò nel Piemonte minacciato dagli Austriaci 20.000 uomini. Il 27 aprile 1859, Francesco Giuseppe d’Austria dichiarò guerra al Piemonte, facendo scoppiare la Seconda guerra d’indipendenza italiana, di cui la battaglia di Montebello fu il primo evento di una certa importanza.

La strategia austriaca era quella di partire con una vasta ricognizione per valutare la forza delle truppe nemiche. La maggior parte degli uomini sarebbe partito da Vaccarizza (a sud di Pavia), mentre un altro gruppo si sarebbe mosso da Stradella per raggiungere Casteggio e dirigersi poi verso Voghera.

Alla notizia – falsa – che il nemico aveva occupato Casteggio, il generale austriaco Philipp von Stadion dispose le sue truppe alle porte del piccolo paese, ma trovo il luogo deserto. Senza indugio continuò il tragitto, sottomettendo Genestrello e Montebello. Gli uomini partiti da Vaccarizza, invece, arrivarono più tardi a Casteggio.

L’esercito austriaco adesso era sparpagliato su un territorio piuttosto vasto, una condizione che il generale francese Élie Frédéric Forey sfruttò a suo vantaggio. Attaccò gli Austriaci a Montebello, mettendo in evidenza tutta la sua superiorità tecnica e strappando loro i territori appena occupati. Sulla sconfitta austriaca pesò soprattutto lo scoordinamento e l’indecisione delle truppe.

Si dice che una volta ripiegati su Casteggio, gli austriaci abbiano saccheggiato le cantine e dato fondo alle scorte di alcolici del paese, tanto che al suo arrivo, Napoleone III abbia dovuto camminare rasente i muri per evitare di calpestare le bottiglie vuote.

All’indomani della battaglia, Napoleone III raggiunse Voghera e si concesse di pranzare con il generale Achille Baraguey d’Hilliers a casa del conte Dattili. La storia vuole che il piatto di Napoleone III fosse lo stesso piatto d’argento utilizzato da suo zio in occasione della prima battaglia di Montebello. Quello stesso giorno, il sovrano francese fece visita al campo di battaglia e successivamente all’ospedale di Voghera, dove erano ricoverati molti dei feriti.

Per concludere

Due battaglie di Montebello, due Napoleoni. Voghera è stata testimone di grandi avvenimenti che hanno fatto la storia d’Italia. Il Museo Storico Giuseppe Beccari ospita alcuni reperti delle due battaglie, tra cui alcune lance e parti di un carretto dell’epoca. Vieni a scoprirli!