23 Novembre 2021

Giovanni Plana fu un astronomo così illustre da avere numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero (per citarne alcuni: la medaglia Copley della Royal Society nel 1834, la medagli d’oro della Royal Astronomical Society nel 1840, l’intitolazione di un cratere della Luna, il titolo di Barone, la nomina di Senatore nel 1861…).
Soprattutto, Giovanni Plana era vogherese.
Nato a Voghera il 6 Novembre 1781, fece i primi studi a Pavia e nel 1800 entrò nella Scuola Politecnica di Parigi dove ebbe come maestri Monge, Laplace e Lagrange. Nel 1803 era già professore di matematica alla Scuola Imperiale di Artiglieria di Alessandria e nel 1811 ottenne la cattedra di Astronomia della Facoltà di Scienze di Torino.
Fra le sue più importanti ricerche, spiccano gli studi sul movimento della Luna, quelli sulla fisica matematica e sulla meccanica celeste. Ebbe anche una solida e ampia cultura classica e fine gusto letterario: dotato di notevole memoria, spesso citava interi versi di autori latini e francesi. Il suo lavoro fu apprezzato sia in ambito accademico che da diversi Governi.
Il 20 Gennaio 1864 si spense, appena 17 giorni dopo aver tenuto un discorso di dottorato all’Accademia delle Scienze.
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